LE STORIE di gente comune
La storia non è solo fatta da grandi eventi epocali, ma anche dalle storie di vita quotidiana delle persone che sobbarcano le proprie sfide e cercano di realizzare i propri obiettivi. In questo senso, la storia personale è preziosa poiché può rappresentare una testimonianza del passaggio del tempo e delle trasformazioni sociali e culturali che si sono susseguite nel corso degli anni. Raccontare storie semplici e di vita quotidiana può quindi contribuire a preservare una parte importante della nostra storia collettiva e della nostra cultura. Inoltre, condividere le proprie esperienze e le proprie storie può anche ispirare altre persone e spingerle a diventare protagonisti della propria storia, facendo loro capire che ognuno di noi può fare la differenza nella società e nella propria vita.
La storia personale di ognuno di noi è importante e tramite le nostre storie possiamo sentirci coinvolti attivamente nella storia, diventandone protagonisti. Le storie semplici e di vita quotidiana possono esser preziose per preservare la nostra cultura e la nostra storia collettiva, in quanto possono includere esperienze di persone comuni che vivono il loro quotidiano con passione e dedizione. Così facendo si crea quel senso di appartenenza ad una comunità’ e cultura.
E Rofrano ha tantissime storie da raccontare. Giuseppe Viterale (kiddu ri mulinaru)
Tutti gli articoli di Giuseppe Viterale sono stati raccolti nel libro Antologia Rofranese disponibile per il download gratuito da questo sito web nella sezione File, il libro è invece acquistabile presso la Pro Loco Rofrano, seguono alcuni scritti:
Pasquale Saggiomo: l’archimede di Rofrano
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru Qualche mese fa, un mio amico mi mandò
STIZZU RI VINU Nicola Benito Donnantuoni
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru scritto il 30/08/2022 Ieri Nicola Donnantuoni ha lasciato
Questo e’ il caso di Donato (ri Mastutonnu)
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru Quando una persona vive a Rofrano tutta la
Carmine ri lentu, u Wappu
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru A me piace scrivere e raccontare di gente
Giuseppe Ronsini ( kiddu ri cunigliu )
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru Giuseppe Ronsini (kiddu ri cunigliu) che abitava alla
Il Carnevale Rofranese tra gli anni ’50 e ’60
di Giuseppe Viterale – kiddu ri mulinaru Il carnevale è una festa celebrata nei paesi
Il nostro conterraneo Giuseppe Viterale ha una storia comune con molti di noi rofranesi, trasferitosi negli Stati Uniti dopo aver conosciuto la donna della sua vita ha svolto con successo l’attività imprenditoriale.
Da alcuni anni è molto attivo sui social network da dove racconta dei suoi ricordi su usanze e persone di Rofrano.
Seguono le notizie biografiche.
Nato a Rofrano, Italia, il 13 aprile 1959, Giuseppe Viterale ha costruito una solida reputazione nel mondo culinario, ma il suo percorso verso il successo non è stato ordinario. Architetto di professione, la passione di Viterale per il cibo e l’amore per la sua futura moglie Ornella gettarono le basi per la sua carriera nel settore della ristorazione. In questo articolo, esploriamo come l’educazione e la vita personale di Giuseppe Viterale abbiano svolto un ruolo fondamentale nella creazione del suo retaggio gastronomico.
Dagli Studi di Architettura alla Gastronomia:
Dopo aver conseguito la laurea in Studi di Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1986, la vita di Giuseppe Viterale prese una svolta interessante. Nel 1987, durante un viaggio a New York, incontrò la sua futura moglie Ornella, una connazionale italiana emigrata. La storia d’amore che ne seguì non solo trasformò la vita di Viterale a livello personale, ma alimentò anche la sua passione per le arti culinarie.
Abbracciando il Mondo della Ristorazione:
Ispirato dal suo amore per il cibo e Ornella, Giuseppe Viterale decise di intraprendere un nuovo percorso lavorativo, combinando la sua competenza architettonica con la gestione di ristoranti. Insieme a Ornella, Viterale si avvicinò al mondo della ristorazione, trovando il modo di incorporare la sua sensibilità per il design nella creazione di memorabili esperienze culinarie per i loro clienti.
Non passò molto prima che la coppia aprisse l’Ornella Trattoria Italiana ad Astoria, New York, un ristorante che avrebbe ricevuto lodi per la sua autentica cucina italiana e calda atmosfera. Decorato con cura e attenzione ai dettagli, l’interno affascinante del ristorante mostra il background architettonico di Viterale e il suo amore per la sua città natale, Rofrano
Un Pilastro della Cucina Italiana a New York .
Il successo del ristorante può essere attribuito a Giuseppe, in particolare al suo impegno nel mantenere vivi i legami con le sue radici italiane e nello stesso tempo creare un’atmosfera accogliente e familiare.
Legami Forti con le Radici di Rofrano e Famiglia:
Sebbene Giuseppe Viterale abbia lasciato Rofrano 35 anni fa, non ha mai interrotto i legami con le proprie radici. Negli ultimi 15 anni, con l’avvento dei social media, è entrato molto attivamente nella vita sociale del suo paese natio. Attraverso i suoi scritti e articoli sul gruppo Facebook di Telerofrano, è riuscito a far sì che molti oriundi rofranesi nel mondo riallacciassero i rapporti con le loro radici e la comunità. Insieme alla sua moglie Ornella, Giuseppe ha avuto quattro figli, Giovanni, Angelo, Pino e Massimo. Dedicandosi alla loro famiglia, Giuseppe e Ornella hanno saputo trasmettere il loro amore per la cultura e le tradizioni italiane anche alla generazione successiva.
Un nuovo capitolo nella carriera di Giuseppe Viterale:
Oggi, Giuseppe Viterale ha lasciato la sua attività di ristorazione e grazie alla sua lunga esperienza di ristoratore ed uomo di cultura, gli è stato offerto un incarico come dirigente nel prestigioso Harvard Club di New York, un club esclusivo associato all’Università di Harvard. Questa nuova posizione consente a Giuseppe di continuare la sua passione per la cultura e la gastronomia, mentre allo stesso tempo porta avanti il suo impegno nel mantenere stretti legami con le sue radici italiane e la comunità di Rofrano.
In conclusione, la storia di Giuseppe Viterale è una testimonianza dell’impatto che l’amore, la cultura e la collaborazione possono avere sulla creazione di un’eredità duratura nella gastronomia. La sua devozione alle sue radici italiane ed il suo percorso di crescita personale e professionale, inclusa la dedizione alla sua famiglia, servono da esempio per aspiranti ristoratori e amanti della cucina italiana in tutto il mondo.
2 Responses
Ciao Pasquale , ho qui una poesia di mio fratello che in onore della Madonna di Grottaferrata ha scritto, siccome la ritengo molto bella non vorrei che restasse solo per me, mio fratello abita in Sardegna (Quartu Sant’Elena, ex Marina Militare oggi in pensione) sono Rofranese dal 1944 abitavo in via A. Logarzo (Arenazza) per inviarti la poesia avrei bisogno del tuo indirizzo email, con rofranoblogelinks[at]gmail.com non invia, il mio indirizzo email giovanni.lettieri @ gmail.com ti ringrazio Giovanni Lettieri
Ciao Giovanni, ti rispondo in email.