Escursione al Monte Faiatella

Il monte Faiatella è un altra montagna del gruppo di montagne a nord di Rofrano che compongo il massiccio del Cervati, da questa quota si ha un visione privilegiata verso la cima del Cervati 1899 m., l’alta Valle del Mingardo, Pruno, il Monte Rotondo 1388 m. e parzialmente verso lo Scanno del Fuoco altro punto di passaggio di un interessante itinerario che racconterò in un’altra occasione.

Durante la salita fin poco sopra la Croce della Mezzana il sentiero è facile, si ha una buona copertura d’ombra prevalentemente costituita da carpini. Superata quota 1300 m. circa la vegetazione è formata da piccoli arbusti della macchia mediterranea che poi lasciano spazio al pascolo di alta montagna dove cavalli e vacche podoliche vivono sereni e tranquilli. Alla faccia dello stress cittadino!

Con noi fa la salita anche Tequila ma non sembra adatto a questo genere di attività.

Tra le erbe spontanee che crescono su questo versante abbonda l’origano selvatico, infatti il lontananza più ad ovest della nostra posizione distinguiamo alcuni paesani intenti a raccoglierlo.

Abbonda anche la lavanda che cresce spontaneamente e dove fino agli ’60 veniva raccolta per essere inviata all’industria.

Raggiungere la cima della Faiatella non è semplice non ci sono sentieri definiti, l’unico sentiero che conosco e quello che ho pianificato sulla carta alcuni giorni prima e di massima sfrutterò la cresta per facilitarmi il compito e la fatica. Il fianco lo ritengo più impegnativo !

È il 5 agosto e appena scalda il sole serve tanta acqua anche per il nostro amico Tequila.

Raggiungiamo la cima con molta calma ed in meno di 3 ore poi una piacevole sosta prima di fare una ricognizione in cima.

Sul fianco nord del monte Faiatella si può visitare una rigogliosa Faggeta secolare.

Rifocillati, riposati e con tante fotografie nella memory card si parte per fare la strada del ritorno.

Il nostro amico a quattro zampe non c’è la fa a scendere la montagna da solo, ha bisogno di aiuto!

Per un tratto più o meno lungo me lo carico in spalla con la tecnica del pompiere poi e il turno di Nicola poi ci prova anche Antonio ma Tequila è esausto, allora costruiamo una barella di fortuna con indumenti e bastoni. Intanto corro in avanti alla Croce della Mezzana, li avevamo incontrano dei paesani che hanno un fuoristrada e potrebbero aiutare Tequila a raggiungere l’auto.

Che fortuna, ci sono ancora, gli chiedo di attendere l’arrivo di Tequila che non riesce più a camminare.

Raggiungiamo le auto e adesso sono anch’io esausto Tequila mi ha messo a dura prova e la Faiatella non è una cima che si lascia conquistare facilmente ma sono contento tutto è andato bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.