Anche se il bene non è sempre ricambiato, bisogna però riconoscere che, normalmente, colui che fa del bene ne riceve. Ci sarà comunque sempre la ricompensa divina al bene fatto con retta intenzione. Gesù ci raccomanda di fare del bene senza aspettare la ricompensa dal prossimo, ma per amore del Padre, che certamente ricompenserà, nella misura che non immaginiamo, il bene compiuto (cf. Mt 6,1ss). Nel giorno del Giudizio, noi saremo esaminati su come abbiamo praticato le opere di misericordia; ricordiamo sempre che praticando queste opere per il bene dei fratelli è come se noi le avessimo praticate verso Gesù e quindi chi non le avrà praticate, ascolterà la tremenda autocondanna: “In verità vi dico: ‘Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me’. E se andranno questi al supplizio eterno, e i giusti (ossia quelli che le avranno praticate) alla vita eterna”(Mt 25,45-46).