L’amicizia, in pratica, si basa sull’aiuto reciproco. Alessandro Manzoni, infatti, ha definito l’amicizia “una delle più grandi consolazioni umane”. L’amicizia però non si basa soltanto sulle buone parole, che pur sono molto importanti, ma anche sui fatti: gli amici avvertono il desiderio di esprimere la loro amicizia anche con segni tangibili, che rafforzano l’amicizia, e in qualche modo la mettono alla prova. La S. Scrittura, infatti, consiglia: “Se intendi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di lui”(Sir 6,14). L’amicizia può nascere all’improvviso o in modo graduale, ma solo il tempo permette di valutare se si tratta di un vero sentimento di amicizia. Nell’amicizia, oltre alle consolazioni, ci possono essere dei momenti difficili, che sono superati con un dialogo sincero e costruttivo. Gesù ci ha indicato l’ideale della vera amicizia: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”(Gv 15,13) e ha pure precisato la condizione per essere suoi amici: “Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando”(Gv 15,14).