Secondo questo proverbio, quando la s. Pasqua ricorre nel mese di marzo ci sarà la guerra o la carestia. Può essere capitato che in un anno in cui tale solennità è caduta in marzo si sia verificata una guerra o una carestia, ma certamente la s. Pasqua non ha niente a che vedere con la guerra e la carestia, anzi essa la solennità centrale dell’anno liturgico, il giorno in cui è avvenuta la nostra redenzione e quindi la liberazione dal peccato e dal demonio, che è “l’origine e la causa di ogni male”. Le guerre avvengono quando non si osservano i precetti divini, ossia quando non c’è amore tra gli uomini e per mezzo della tentazione del demonio, che è sempre pronto a suscitare odio, divisioni e altri mali. La carestia dipende dalla scarsità dei prodotti agricoli che a sua volta è dovuta alle condizioni climatiche dell’anno, tanto che un esperto di agricoltura dell’antichità ha affermato: “L’anno fruttifica, non la terra”, ossia la produzione agricola dipende dal clima del-l’anno e non dal terreno. Tuttavia la carestia, non può dipendere a volte dal fatto che non si osservano i comandamenti divini?