Il proverbio è stato formulato da una persona divenuta schiava di un sentimento di “invidia della grazia altrui”: un sentimento che rappresenta uno dei sei peccati contro lo Spirito Santo, ossia uno dei peccati “più gravi e funesti, perché con essi l’uomo si oppone ai doni spirituali della verità e della grazia e perciò, anche potendolo, difficilmente si converte”(Catechismo di S. Pio X, 153). Certamente tale proverbio è ispirato dal demonio, che è sempre attento a impedire qualsiasi opera buona, suggerendo di eliminare soprattutto le persone che fanno del bene. Si può affermare che il proverbio è quello dei satanisti, di cui sono vittime tanti giovani, special-mente quelli che ascoltano il rock satanico. Infatti “musiche e riviste rock possono rappresentare un ‘ponte’tra i giovani e il mondo del satanismo” (Carlo Climati, esperto di esoterismo giovanile). Chi fa parte del satanismo effettivamente cerca di eliminare chi fa del bene. Un esempio molto eloquente è l’episodio delle tre ragazze sataniste che, a Chiavenna (Como) nel 2000, uccisero suor Maria Laura Mainetti, conosciuta da tutti per la sua bontà e la sua carità.