Proverbi e modi di dire Rofranesi, tratti dall’omonimo libro di don Mariano Grosso. Per l’acquisto del libro oltre a poterlo effettuare dal sito web de Il Saggio Editore, si può richiedere una copia direttamente a questi recapiti ilsaggioeditore@gmail.com oppure al n. di cellulare 328.1276922.

17.1.Chi rai e poi arrobba, vai a l’umpiernu ‘ncatinatu = Chi dà (qual-cosa) e poi se la riprende, andrà incatenato all’inferno.

È questo un proverbio che era proferito quasi esclusivamente dai ragazzi e dalle ragazze a Rofrano. Infatti, quando un ragazzo dava qualcosa a un altro ragazzo e poi gliela toglieva, quest’ultimo citava il proverbio, per avere di nuovo ciò che aveva ricevuto; ma ricordando questo proverbio al suo donatore, non sempre riusciva a convincerlo, tuttavia in certi casi ci riusciva: i ragazzi di una volta (solo quelli di una volta?) credevano all’esistenza del demonio e dell’inferno. Certamente non è una buona azione dare qualcosa e poi riprenderla o, almeno, non è una norma di buona educazione, anche se un ragazzo non andrà all’inferno per una simile scortesia.