Piccolo mondo

 Degli anni miei passati più leggeri

Di ciò che ho visto in occhi da bambino
Vivrà per sempre l’eco nei pensieri
Di qualche amore ingenuo e ballerino

I giorni si inseguivano felici
Nel tempo che non era così avaro
Là dove ancora affondo le radici
Nutrendomi di ciò che ho di più caro

E di montagne tondo l’orizzonte
Un affettuoso abbraccio di natura
Chiudeva il passo a ciò che più confonde
Quell’uomo che si affaccia alla radura

Così che noi potessimo guardare
Ben oltre ciò che l’occhio ancora vede
Così come il poeta naufragare
Nel dolce mare che è oltre la siepe

Dei giovanili affanni nelle vie
Che ripide giocavano a intrecciarsi
Ripenso a tutte le amicizie mie
E so che mai vorranno disbrogliarsi

È forse in quelle vie il tuo segreto?
Che più di mille anni sai celare
Nel mezzo di quel mondo tanto inquieto
Non sei che un vecchio borgo medievale

Eppure in questo mondo tanto grande
Sarai per sempre il mio mondo piccino
E quando il cuore mio è trite e langue
Ripenso a te e a quando ero bambino.

Pasquale Lettieri di Commito

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