dal web di Lidia Loguercio
Ai piedi del nevoso monte Cervati,
della Raia di ” Pedale ” e del Centaurino,
circondata ,fragile,arroccata
su uno sperone roccioso, giace
ROFRANO.
Rivedo dalla finestra della mente:
le strade tortuose fatte di pietre;
I muri non imbiancati;
I tetti di case abbandonate;
i prati verdi ,sconfinati;
le creste dei monti appuntiti,
vagamente vicini o lontani
a seconda dell’ ora o del tempo;
i bianchi pomi degli alberi
in fiore in primavera;
i campi di grano d’estate
Più chiari della luce del sole;
le creste dei monti lontani
di un azzurro sbiadito , là,
verso l’orizzonte ,
muro dei miei sogni.
Uguali e immutati vi rivedo nel cuore:
mutata io che ora vi vedo con occhi diversi
e le mie ansie si attenuano
alla luce dei ricordi.