Definirlo semplicemente un falò di Natale sarebbe riduttivo, un’immagine troppo semplice per cogliere la profondità di questa tradizione. Il Cippuni è molto di più: è un simbolo antico e potente che affonda le sue radici nella storia e nella cultura di San Menale. Fin dall’alba dei tempi, il fuoco ha rappresentato un luogo di incontro, un rifugio di calore e condivisione, ma il Cippuni va oltre. È un momento in cui la comunità si riscopre unita, lavorando fianco a fianco per costruire qualcosa di significativo, non solo per sé stessi, ma per tutti.
A San Menale, questa tradizione secolare coinvolge giovani e meno giovani in un’attività che è tanto fisica quanto spirituale: la raccolta delle ceppe, radici e tronchi di alberi di varie dimensioni, che vengono accuratamente selezionati per alimentare il fuoco natalizio. Non è solo un lavoro: è un rituale, un atto collettivo che rinsalda i legami tra le persone, trasformando la fatica in un’occasione di collaborazione e condivisione.
Il Cippuni incarna i valori più autentici del Natale: la protezione, la famiglia, il calore umano. È un simbolo di speranza e di rinascita, un richiamo alla semplicità e alla bellezza di stare insieme, di lavorare per un obiettivo comune. Intorno a quel fuoco non ci sono distinzioni, non ci sono differenze: c’è solo una comunità che si scalda, si racconta, si ritrova.
In un mondo che spesso corre troppo veloce, il Cippuni ci ricorda l’importanza di fermarsi, di riscoprire il valore delle tradizioni e di celebrare ciò che davvero conta: la solidarietà, l’amicizia e l’amore per la propria terra e le proprie radici.