Bucchinotti rofranesi: ricetta e rivisitazione per la degustazione in piatto

I Bucchinotti di Rofrano sono uno tra i dolci più antichi della tradizione del nostro paese, da sempre nel cuore di tutti i rofranesi, anche di coloro che sono emigrati, e che hanno continuato a prepararli in giro per il mondo. È una preparazione diffusa nei paesi di montagna in quanto si tratta di un dolcetto fritto ripieno di castagne. Gli ingredienti sono quindi semplici, ma creano un connubio ricco di sapore.

Difficile risalire alla ricetta originale, esistono almeno due, tre e più versioni tramandate dalle signore rofranesi. Alcune prevedono l’uso di liquori, altre di aromi. Qui cercheremo di riassumere e spiegare come prepararli, sperando di avvicinarci quanto più possibile a quel sapore e profumo inconfondibile, che per tutti noi ha sempre contraddistinto la stagione autunnale.

Impasto

500 gr di farina;
1 cucchiaio di zucchero o l’equivalente di altro dolcificante, si può utilizzare anche miele;
1 uovo;
1/2 bicchiere di vino bianco o spumante;
1/2 bicchiere di olio o relativa quantità di sugna.

Disporre la farina per l’impasto, mettere prima l’uovo, aggiungere il resto dei liquidi a seconda di come viene l’impasto. La sugna è un ingrediente tradizionale, la consistenza sarà diversa rispetto a quando si usa l’olio, ma non sempre è di facile reperibilità. La parte grassa, olio o sugna, va comunque aggiunta per la consistenza.

Crema

Preparare le castagne per la bollitura avendo cura ti effettuare un taglio lungo la base del seme. Il taglio ci consentirà una successiva e più veloce pulitura.

I Bucchinotti di Rofrano sono uno tra i dolci più antichi della tradizione del nostro paese, da sempre nel cuore di tutti i rofranesi, anche di coloro che sono emigrati, e che hanno continuato a prepararli in giro per il mondo. È una preparazione diffusa nei paesi di montagna in quanto si tratta di un dolcetto fritto ripieno di castagne. Gli ingredienti sono quindi semplici, ma creano un connubio ricco di sapore.

Difficile risalire alla ricetta originale, esistono almeno due, tre e più versioni tramandate dalle signore rofranesi. Alcune prevedono l’uso di liquori, altre di aromi. Qui cercheremo di riassumere e spiegare come prepararli, sperando di avvicinarci quanto più possibile a quel sapore e profumo inconfondibile, che per tutti noi ha sempre contraddistinto la stagione autunnale.

Impasto

500 gr di farina;
1 cucchiaio di zucchero o l’equivalente di altro dolcificante, si può utilizzare anche miele;
1 uovo;
1/2 bicchiere di vino bianco o spumante;
1/2 bicchiere di olio o relativa quantità di sugna.

Disporre la farina per l’impasto, mettere prima l’uovo, aggiungere il resto dei liquidi a seconda di come viene l’impasto. La sugna è un ingrediente tradizionale, la consistenza sarà diversa rispetto a quando si usa l’olio, ma non sempre è di facile reperibilità. La parte grassa, olio o sugna, va comunque aggiunta per la consistenza.

Crema

Preparare le castagne per la bollitura avendo cura ti effettuare un taglio lungo la base del seme. Il taglio ci consentirà una successiva e più veloce pulitura.

Bollitura

Far bollire le castagne fino ad ottenere una consistenza morbida e pastosa, effettuare delle prove prima di spegnere il fuoco. Orientativamente sono circa 45 minuti di bollitura.

Dopo la bollitura attendere che i semi si raffreddino, eliminare la buccia esterna e la sottile pellicina interna. Anche se non si riesce ad eliminare del tutto la pellicina non è importante, il successivo passaggio nel passatutto consentirà un ulteriore separazione della sottile pellicina dal seme. Nella foto che segue viene mostrato il risultato che otterremo con l’utilizzo del passatutto o passaverdure.

Dettaglio della pasta di castagne finemente tritata.

Scarti di pellicina ottenuti con l’utilizzo del passatutto

Per la preparazione del ripieno o crema si utilizza la pasta di castagne, cioccolato magro e fondente oppure a piacere si può scegliere solo l’uno o l’altro. Si possono scegliere dosi a piacere fino ad ottenere l’equilibrio di sapori a proprio gusto. Per ottenere un composto cremoso aggiungere del latte per quanto basta, altri aggiungo rum o altri liquori. È sconsigliato aggiungere troppo cacao o cioccolato altrimenti si copre il sapore delle castagne.

Dettaglio del ripieno o crema

Dopo aver effettuato l’impasto seguendo la ricetta che è stata fornita sopra avremo ottenuto un composto omogeneo che andremo a lavorare in piccoli pezzi per ottenere la sfoglia che andrà a contenere la crema di castagne.

Sfoglia

Posizionamento del ripieno

Ripieno richiuso nella sfoglia

Dopo aver lavorato tutto l’impasto, si procede con la frittura dei bucchinotti. Eventuali avanzi d’impasto o crema possono essere congelati per una successiva lavorazione.

Dopo la frittura far raffreddare e asciugare su carta da cucina o canovaccio. Se gradito, prima di mangiare, spolverare i bucchinotti con zucchero a velo.

I bucchinotti possono essere mangiati singolarmente oppure per un pranzo o cena possono anche essere serviti in piatto con decorazioni a piacere. Noi abbiamo realizzato una guarnizione con caldarroste, polvere di cacao e cioccolato fondente fuso.

A cura di
Mariantonella Pandolfo
Pasqualino De Marco

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